San Giorgio delle Pertiche
(1973)
«Ho avuto il mio primo approccio con il tabarro da giovanissimo con l’occasione dei carnevali, gentilmente prestato da amici di famiglia che gelosamente lo custodivano come una reliquia dei loro avi. Ora lo indosso per la sua maestosità e la sua eleganza».
«I ricordi mi portano a vecchie foto del nonno che ne possedeva uno, più una mantella per le funzioni religiose del paese… ne sono venuto in possesso tramite una donazione da parte del mio padrino che lo custodiva gelosamente in un armadio: apparteneva ad un monsignore di cui ora è in atto il processo di beatificazione».
«Abbiamo cercato di scoprire a quando risalisse attraverso archivi fotografici. Dovrebbe avere 100/120 anni».